Come si produce il rum – Dalla canna da zucchero alla bottiglia

Il rum è uno degli alcolici più popolari al mondo, famoso per la sua versatilità e la sua storia ricca. Dalle spiagge dei Caraibi ai cocktail bar di tutto il mondo, il rum è un grande classico, perfetto sia nei drink tropicali che da gustare liscio. Ma come viene prodotto esattamente il rum?

Ecco una guida semplice passo dopo passo.

1. La materia prima: La canna da zucchero

Il rum viene prodotto a partire dalla canna da zucchero, una pianta dolce che cresce in climi tropicali. La base per il rum può essere il succo fresco della canna da zucchero o un sottoprodotto della produzione di zucchero chiamato melassa.

• Succo di canna da zucchero: Succo appena spremuto, che dona al rum un sapore più pulito e aromatico.
  
  
• Melassa: Uno sciroppo scuro e denso, sottoprodotto della lavorazione dello zucchero, ed è la base più comune per la produzione del rum.

2. Fermentazione – Dove inizia la magia

Per creare alcol, lo zucchero contenuto nel succo di canna o nella melassa deve essere trasformato in alcol. Questo avviene tramite la fermentazione.

• Come funziona: Si aggiunge il lievito, che “consuma” lo zucchero trasformandolo in alcol e anidride carbonica.
  
  
• Il risultato: Dopo alcuni giorni si ottiene un liquido fermentato chiamato "mosto" o "birra", con una bassa gradazione alcolica, tra il 5% e il 10%.

3. Distillazione – Concentrare l’alcol

Per aumentare la concentrazione alcolica e ottenere l’alcol puro che diventerà rum, il liquido fermentato viene distillato.

• Il processo: Il liquido viene riscaldato in un alambicco. L’alcol evapora più velocemente dell’acqua, e il vapore viene raccolto e condensato nuovamente in forma liquida.
  
  
• Tipi di distillazione:
  
  
  • Pot still (alambicco tradizionale): Produce un rum più ricco e complesso.
    
    
  • Column still (distillazione a colonna): Produce un rum più leggero e pulito.

4. Invecchiamento – Lo sviluppo del sapore

Dopo la distillazione si ottiene un rum grezzo, chiaro e con una gradazione alcolica alta. Molti tipi di rum vengono invecchiati in botti di legno per sviluppare sapore e carattere.

• Il ruolo del tempo: Più lungo è l’invecchiamento, più profonde e complesse diventano le note di gusto del rum.
  
  
• L’effetto delle botti: Le botti donano al rum colore e aromi come vaniglia, caramello e spezie.
  
  
• Rum bianco vs. rum scuro:
  
  
  • Rum bianco: Generalmente invecchiato per poco tempo e filtrato per rimanere chiaro.
    
    
  • Rum scuro: Invecchiato più a lungo, con un colore più intenso e un sapore più pieno.

5. Miscelazione e imbottigliamento

Dopo l’invecchiamento, il rum viene spesso miscelato con altre partite per creare un profilo di gusto specifico, in un processo chiamato "blending". Alcuni rum vengono diluiti con acqua per raggiungere il livello alcolico desiderato, solitamente tra il 37,5% e il 50%.

• Rum aromatizzati: A volte vengono aggiunti sapori come cocco, vaniglia o spezie per creare varianti più diversificate.
  
  
• Pronto per la bottiglia: Una volta raggiunto il sapore ideale, il rum viene imbottigliato e distribuito in tutto il mondo.

Tipi di rum

Ci sono molti stili di rum, e il sapore può variare molto a seconda del metodo di produzione:

• Rum bianco: Leggero e delicato, perfetto per cocktail come mojito o daiquiri.
  
  
• Rum dorato: Più morbido e leggermente dolce, spesso invecchiato per un periodo breve.
  
  
• Rum scuro: Ricco e complesso, ideale da gustare liscio o in un rum old fashioned.
  
  
• Rum speziato: Aromatizzato con spezie come cannella, noce moscata e vaniglia, popolare nei cocktail.

Dai campi di canna da zucchero fino a una bottiglia nelle tue mani, la produzione del rum è un processo affascinante, ricco di artigianalità e tradizione. La prossima volta che gusti un cocktail al rum, pensa al viaggio che questo distillato ha fatto e ai molti passaggi necessari per trasformare la dolcezza della canna da zucchero in un classico intramontabile.

Qual è il tuo rum preferito?